Nunzia Madonna | Settimana della consapevolezza asessuale
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Settimana della consapevolezza asessuale

Un’occasione di riflessione e di informazione, ma soprattutto un momento di consapevolezza e di lotta per tutta la comunità LGBTQI+

Ad oggi, l’asessualità viene definita un vero e proprio orientamento sessuale. Non è, quindi, una fase temporanea o qualcosa da superare. L’asessualità è una parte innata e parte integrante dell’identità della persona.

Sebbene l’asessualità possa essere definita come una mancanza di attrazione sessuale o un disinteresse verso l’attività sessuale, in realtà all’interno della comunità asessuale esiste un ampio spettro di modalità con cui le persone si identificano.

Attualmente, la comunità asessuale include uno spettro di identità, tra cui la “graysexuality”e la demisuxuality”.

Lo spettro asessuale (o spettro “ACE”, termine che significa “asso” in Inglese e che è un’abbreviazione fonetica di “asessuale”) è composto da coloro che non provano attrazione sessuale o la provano solo in specifiche circostanze, chi invece non fa parte dello spettro asessuale si definisce “allosessuale”. 

All’interno dello spettro troviamo quindi le persone asessuali che non provano attrazione sessuale verso alcun genere, ma anche ad esempio le persone demisessuali che provano attrazione sessuale solo se hanno formato uno stretto legame emotivo con una persona e le persone “graysexual”o (“greysexual” o “gray-a”) che provano attrazione sessuale solo raramente in specifiche circostanze.

Tutte queste sfumature sono racchiuse nella bandiera dell’asessualità dove il nero indica le persone asessuali, il grigio quelle demisessuali e gray-a, il bianco le persone “alleate” della comunità e il viola l’intero spettro asessuale.

Cosa sono e a cosa servono tutte queste etichette? Come anche l’eterossesualità e l’omosessualità sono uno spettro con diverse sfaccettature uniche e termini propri, anche per gli individui asessuali non esiste una sola definizione. Il linguaggio si evolve per includere nuovi vocaboli e concetti in modo tale da essere riconosciuti e per consentire una chiara comunicazione, così che le persone possano imparare l’una dall’altra le diverse esperienze e prospettive umane.

La Ace Week è importante perché dello spettro asessuale si parla ancora troppo poco. Si dà per scontato che al mondo esistano solo persone allosessuali e chi si discosta da questa “norma” viene dipinto come “sbagliato”.

Dobbiamo parlarne e informarci, ascoltare le voci delle persone  coinvolte e provare a decostruire i nostri preconcetti.

È la settimana giusta per iniziare.

 

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